PROBLEMATICHE DEL QUARTIERE
Le problematiche del nostro quartiere che GENTES
sta affrontando sono:
DECORO URBANO
E PULIZIA
Programma delliniziativa di Pulizia del Quartiere
Giuliano Dalmata
Dallidea di una mamma, dalla voglia di lavorare di un gruppo di
persone, dalla voglia di essere sempre più presenti sul territorio,
e quindi in collaborazione con lAssociazione Gentes, nasce una
nuova iniziativa di pulizia del territorio, iniziando dalla pulizia
delle nostre strade del quartiere.
Questi i punti organizzativi sui quali si fonda liniziativa:
1. Slogan delliniziativa:
AMA il tuo quartiere
. Il tuo Quartiere ti AMA
Il gruppo potrebbe anche prendere il nome di
Gruppo AMA
il tuo quartiere
2. Liniziativa, ha varie valenze sociali, oltre la pura
finalità di rendere un servizio pubblico, che chi dovrebbe fare
rende totalmente inefficiente, riprende lattività che a
suo tempo, il servizio giardini, effettuava utilizzando cooperative
di ragazzi diversamente abili trasformando quindi tali realtà
in risorse professionalmente valide. Tale attività
è stata letteralmente soppiantata.
3. Orario delliniziativa,
in via di massima ogni domenica dalle ore 16.00
alle ore 18.00
4. Attrezzatura:
- Maglietta Gentes
- Cappellino
- Guanti da Giardiniere
- Giubbino Catarifrangente
- Cesoie
- Scope/Raccogli/immondizie
- Sacchi:
- Organico
- Plastica
- Carta
- Indifferenziato
- Raschietto Spatola
- Falcetto per le aiuole
- Block notes per mappatura esigenze
5. Limmondizia raccolta, per adesso verrà gettata
alla fine del lavoro, in maniera autonoma, nei cassonetti dei condomini
dei componenti del gruppo. Se le quantità dovessero aumentare,
bisognerà organizzarsi con la consegna di quanto raccolto presso
il centro di raccolta AMA di Via Laurentina.
6. Creeremo, tramite una mappa dettagliata del quartiere un foglio
di comunicazione che, volta per volta sarà affisso in bacheca
Gentes e nella Via dove andremo a raccogliere/lavorare la domenica successiva.
Per il momento sarà, insieme al passaparola, la prima pubblicità.
7. Comunicazione al Municipio ed allAMA.
Invieremo sia al Municipio IX (Assessore allAmbiente, sia allAMA:
- Comunicazioni + fotografie
- Sollecito nelleffettuare attività di manutenzione che
mancano nella qualità e non nella quantità.
8. Mapperemo le esigenze del quartiere,(es. aiuole, marciapiedi,
caditoie, ecc. ecc.) verificando cosa si può fare (con interventi
successivi eventualmente mirati), .ed eventualmente ascoltando le esigenze
specifiche anche dei cittadini (da raccogliere).
Alcune immagini relative all'iniziativa promossa: AMA
il tuo quartiere
. Il tuo Quartiere ti AMA
È innegabile come lo stato di sporcizia delle strade del nostro
quartiere sia uno degli elementi più negativi che saltino agli
occhi girando fra le nostre strade. LAssociazione GENTES ha posto
come priorità proprio questo problema, considerandolo come elemento
basilare ed essenziale per un vivere civile allinterno del
proprio quartiere.
Negli anni scorsi siamo riusciti a far inserire il nostro Quartiere
nei cosiddetti Itinerari protetti di pulizia, che
consistevano nella pulizia straordinaria periodica (una volta al mese)
delle strade del Quartiere con divieto di sosta nel giorno adibito a
tale attività.
Tali itinerari protetti sono stati sostanzialmente
abbandonati dal Comune a partire dal 2010, e ciò in conseguenza
dellattivazione del NUOVO SISTEMA DI PULIZIA URBANO che
prevede tra laltro il passaggio più frequente
dei mezzi di pulizia utilizzando anche una strumentazione adeguata per
pulire sotto le autovetture.
Di conseguenza, anche i cartelli di divieto non vengono più
fatti rispettare dalla Polizia Municipale in quanto non più necessari.
Effettivamente la pulizia delle strade è migliorata nellultimo
anno (purtroppo non quella dei marciapiedi, però), allora
perché non vengono rimossi i cartelli di divieto di sosta?
Rimanendo così causano solo confusione nei residenti che non
sono mai sicuri di poter effettivamente lasciare lauto parcheggiata
(anche perché in teoria potrebbero essere ancora
multati).
La modifica dei percorsi è stata da noi richiesta
per poter inserire le vie ancora escluse e anche al fine di alleggerire
alcuni percorsi troppo lunghi. È tuttavia ancora necessario apportare
delle modifiche, in particolar modo lo spostamento dellorario
di Via dei Sommozzatori (che è una via commerciale e non
può quindi essere pulita nella tarda mattinata).
MAPPA DEGLI ITINERARI DI PULIZIA (in aggiornamento, non ancora disponibile)
Oltre che gli itinerari di pulizia sono comunque necessari
altri interventi quali una più regolare raccolta della
spazzatura differenziata, la collocazione di ulteriori cestini
dei rifiuti, ed altri interventi minori.
È però necessaria anche una maggiore sensibilizzazione
dei cittadini perché è evidente che un quartiere pulito
dipende principalmente dal senso civico dei suoi cittadini. Trattiamo
le nostre strade e i nostri giardini come se fossero casa nostra (perché
è casa nostra), non sporchiamo quando possiamo evitarlo, e avremo
dato il nostro contributo concreto. Perché è vero che
probabilmente lAMA non pulisce abbastanza, ma siamo noi che sporchiamo.
Ricordiamoci in particolare di:
1) non posare la spazzatura per terra
quando un cassonetto è pieno, ma di recarci ad un altro cassonetto
vicino;
2) se un cassonetto speciale è
pieno, piuttosto che gettare vetro e carta per terra, gettiamoli nei
cassonetti normali;
3) raccogliere la cacca dei cani,
o, se proprio non potete, di non fargliela fare al centro dei marciapiedi
o nei giardini pubblici: il cane non può capire la differenza,
ma il padrone dovrebbe...
4) non posare rifiuti ingombranti
a fianco dei cassonetti, né altrove: questi possono essere portati
gratuitamente al Centro di Raccolta che si trova
sulla Via Laurentina prima del G.R.A.
Per altre informazioni sullargomento, visita il sito dellAMA:
www.amaroma.it
Per qualsiasi problema immediato, contattateci immediatamente al
nostro telefono cell: 3334000808
o via e-mail.
MULTE
Multa da 25 a 619 euro per chi
sporca strade e marciapiedi o lascia i rifiuti
fuori dai cassonetti.
Multa da 103 a 619 euro per chi abbandona
rifiuti ingombranti per strada.
Multa da 50 a 300 euro per chi lascia
la cacca dei propri cani per strada.
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Tre foto che testimoniano la situazione indecente
della raccolta dei rifiuti in Via dei Sommozzatori
"LAssociazione GENTES ha posto come priorità
proprio questo problema, considerandolo come elemento basilare
ed essenziale per un vivere civile allinterno del
proprio quartiere".
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VIABILITA'
La viabilità è una delle priorità del Quartiere,
nettamente migliorata dopo la rivoluzione dei sensi unici
nellarea di Via dei Corazzieri. Rimangono problemi minori
in altre aree del Quartiere in attesa dellipotizzata realizzazione
del prolungamento di Via Kobler con una stradona a quattro corsie, destinato
a peggiorare gravemente la situazione generale.
Viabilità di Via dei Corazzieri
e aree limitrofe
Il 1° aprile 2007 è stato attuato il riassetto generale
della viabilità dellarea di Via dei Corazzieri. Il
progetto è stato fortemente appoggiato dalla nostra Associazione
in accordo con i residenti, i commercianti, il comando dei Vigili urbani
e il XII Municipio.
Tale progetto ha visto i seguenti
interventi:
1) senso unico su Via dei Corazzieri
da Via Divisione Torino fino a Via Laurentina in direzione della Laurentina.
È stato conseguentemente ridotto a due tempi il semaforo sulla
Via Laurentina, ed è stata spostata la linea 762 dellautobus
che transitava sulla via;
2) senso unico su Via Ziliotto a
scendere verso Via De Suppé;
3) senso unico su Via Divisione Torino
da Via Canzone del Piave fino a Via dei Corazzieri in direzione di Via
dei Corazzieri;
4) senso unico su Via Lorenzoni dalla
Via Laurentina a Via dei Radiotelegrafisti.
Gli interventi sono stati approntati dal Comandante dei Vigili Urbani
per risolvere due questioni fondamentali: 1) gli ingorghi su Via dei
Corazzieri, causati primariamente dallo scontro al semaforo
tra il flusso proveniente da Via dei Corazzieri stessa e quello da Viale
Oceano Atlantico, e in secondo luogo dal fatto che, con le auto parcheggiate,
la strada diventava stretta per il transito dei mezzi pubblici; 2) gli
intoppi su Via Divisione Torino, troppo stretta per sopportare il traffico
di mezzi pubblici rimanendo a doppio senso.
Il bilancio di questo provvedimento è totalmente positivo: traffico
e smog sono diminuiti in maniera consistente (e questa è
di per sé ragione sufficiente per essere favorevoli, in quanto
la salute dei cittadini non è barattabile con nulla. Si è
snellito molto il traffico su Via Laurentina e su Viale Oceano Atlantico
e anche su Via Divisione Torino e inoltre Via Ziliotto e Via Lorenzoni
sono tornate ad essere delle vie puramente residenziali. Le preoccupazioni
dei commercianti di Via dei Corazzieri sono state notevolmente ridimensionate,
poiché ora è più facile sostare sulla stessa strada,
e quindi è più semplice raggiungere i negozi.
Mappa esplicativa della nuova viabilità
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Sicurezza dei pedoni
Purtoppo sono numerosi i punti in cui la sicurezza dei pedoni è
a rischio, in particolare in relazione a due problemi essenziali: attraversamenti
pedonali e sosta selvaggia.
Il primo problema riguarda essenzialmente due punti:
1) attraversamento pedonale sulla
Via Laurentina altezza benzinaio Q8 (civico 571): è un punto
estremamente pericoloso, e ciò è testimoniato dai numerosi
morti e innumerevoli feriti che si sono avuti in quel punto nel corso
degli anni.
In merito abbiamo già tenuto un presidio di protesta nel giugno
2011, del quale potete leggere gli articoli apparsi su Il Tempo
(LINK http://www.iltempo.it/roma/2011/06/19/1266243-pedoni_rischio_giuliano_dalmata_scende_strada.shtml
) e su Roma Today (LINK: http://eur.romatoday.it/troppi-incidenti-via-laurentina.html
)
Le nostre richieste sono le seguenti:
Vedi
anche il video relativo alla mnifestazione
° semaforo pedonale a chiamata: il Comune ci dice che non
è possibile installarlo perché limiterebbe la fluidità
del traffico, ma possiamo barattare la vita delle persone con
la fluidità del traffico?
° Display elettronico con autovelox (e possibilmente telecamera):
se non sarà possibile installare il semaforo, pensiamo che questa
soluzione possa comunque essere efficace, economica e senza conseguenze
sul traffico; lesperienza dei luoghi in cui è stato installato
ci dice che gli automobilisti sono spinti a rallentare quando vedono
la propria velocità apparire sul monitor (a maggior ragione se
poi sono raggiunti da una multa).
° Cartello luminoso lampeggiante che segnali la presenza
delle strisce, in quanto uno dei problemi delle suddette strisce è
che sono poco visibili.
Qualora queste nostre proposte non vengano prese in considerazione dallamministrazione,
passeremo a forme di protesta più eclatanti.
2) Attraversamento su Via De Suppé
per raggiungere la metropolitana: in questo punto è possibile
installare un semaforo pedonale da attivarsi tramite pulsantiera.
Per quel che riguarda la sosta selvaggia, il problema è particolarmente
grave dove le automobili parcheggiano sui marciapiedi e mettono
a rischio i pedoni. Il problema è particolarmente evidente
in alcuni tratti di strada:
1) marciapiedi della Via Laurentina tra Via dei Sommozzatori
e Via dei Corazzieri: qui le auto parcheggiano indisturbate anche
per le pressioni dei commercianti. Capiamo le esigenze del commercio,
ma è assolutamente necessario trovare una soluzione che salvaguardi
in pieno la sicurezza di chi cammina sul marciapiedi;
2) marciapiedi di Via dei Sommozzatori, in particolar modo il
tratto finale da Via Smareglia a Via Divisione Torino: qui la sosta
sul marciapiedi impedisce totalmente il transito, e la cosa è
particolarmente grave perché qui passa il servizio di bus
a piedi dei bambini della scuola elementare Tosi.
Incrocio Viale Oscar Sinigaglia-Via Laurentina
Il XII Municipio su nostra proposta ha
approvato nel mese di settembre 2006 la possibilità di attraversare
la Via Laurentina per il traffico proveniente da Viale Oscar Sinigaglia,
senza dover cambiare i tempi semaforici.
Questa opzione è sicuramente gradita ai residenti, perché
evita loro la pericolosa conversione a U allincrocio successivo.
Tale proposta è stata succesivamente respinta dai responsabili
dei semafori di Roma (Atac). La motivazione è stata per questioni
di sicurezza. Non siamo riusciti a capire sicurezza
di cosa. Chiediamo quindi, una volta risolta la questione filobus, di
attuare tale provvedimento.
Prolungamento Via Kobler
Il Comune di Roma prevede il prolungamento di Via Kobler (strada
che attualmente collega il nuovo quartiere di Cecchignola Sud con Via
della Cecchignola) attraverso la realizzazione di una strada a quattro
corsie. Questa strada passerà totalmente allinterno dellarea
verde del Fosso della Cecchignola, in gran parte nellalveo
del fosso. Giunta allaltezza di Via Luca Gaurico, la strada si
dividerà in due con una grande rotatoria: da una parte scavalcherà
Via Divisione Torino e, attraverso larea verde dietro Checco dello
Scapicollo, raggiungerà la Laurentina; dallaltra parte
proseguirà rasente alla scuola media Battisti e allasilo
(le scuolette) e raggiungerà la rotatoria alla fine
di Via dei Corazzieri (accanto alla scuola elementare Tosi).
Vedi file
pdf
Questra strada è voluta essenzialmente per consentire ai costruttori
di edificare altre migliaia di metri cubi nella zona di Via della Cecchignola
e collegare quindi queste nuove aree alla metropolitana.
Questo progetto apporterà le seguenti conseguenze disastrose:
1) devastazione dellarea
verde del Fosso della Cecchignola, lunica area verde naturale
della zona, distruggendo, tra laltro, numerosi alberi, inclusi
quelli piantati dai cittadini accanto a Via Luca Gaurico; inoltre, non
potrà più essere realizzato il parco di Via F.lli Laurana
(previsto in uno dei progetti delle Cento piazze.
2) aumento notevole del traffico
nel nostro Quartiere: infatti, la grande strada terminerà
alla rotatoria di Via dei Corazzieri (già intasata al mattino),
da dove il traffico, inevitabilmente, si dirigerà o alla metropolitana
o su Via dei Corazzieri (dopo che con grande fatica siamo riusciti a
ridurne il traffico con il senso unico).
3) inquinamento ambientale,
particolarmente grave se si considera che la strada sfiorerà
ben quattro scuole: la media Battisti, lasilo
delle scuolette, un asilo nido privato e lelementare
Tosi.
4) diminuzione del valore degli
immobili prospicienti larea interessata.
5) separazione del quartiere Giuliano-Dalmata
da Colle di Mezzo, essendo divisi da una strada del tipo della Cristoforo
Colombo.
A fronte di questo disastro, GENTES ha collaborato con le altre associazioni
dellarea per chiedere lapertura al traffico privato della
Città Militare, in particolare di Via dei Genieri. Questa
soluzione, infatti, consentirebbe agli abitanti di Cecchignola Sud di
raggiungere lEUR in breve tempo e con un impatto ambientale (e
di costi) enormemente inferiore.
Il XII Municipio si è impegnato in tal senso ed ha già
stanziato una cifra di 800.000 euro per lapertura della
suddetta Via dei Genieri. Attualmente il progetto è però
fermo perché non vi è ancora il via libero ufficiale dellEsercito.
Purtroppo, qualora la situazione non si sblocchi in tempi rapidi, i
soldi stanziati verrebbero destinati ad altro uso.
MIGLIORIE PER STRADE
E MARCIAPIEDI
Le pressioni di GENTES hanno ottenuto finora i seguenti risultati:
Marciapiedi e fognature Via Cippico
Nellautunno 2007 è stato realizzato il
marciapiede sul lato destro della strada e sono state sistemate le
fognature di Via Antonio Cippico.
La sistemazione delle fognature è stata eseguita a regola darte
ed ora i costanti allagamenti della strada non si verificano più
(in particolar modo ora è possibile accedere tranquillamente
anche nei giorni di pioggia allArchivio-Museo Storico di Fiume).
Per quel che riguarda il marciapiede, il lavoro era assolutamente necessario
a causa del transito di alunni in entrata e uscita dal Liceo Aristotele,
con costante rischio di investimenti. Purtroppo il lavoro non è
stato completato nel tratto finale e, in ogni caso, gli studenti del
Liceo usano il marciapiede molto poco. Sono quindi necessari due interventi:
da una parte il Comune dovrà provvedere al completamento del
marciapiede stesso e, dallaltra, si dovrà intervenire presso
il Liceo per sensibilizzare gli alunni alluso del marciapiede
stesso.
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Rifacimento del marciapiede e fognatura
in Via Antonio Cippico |
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Illuminazione Via Canzone del Piave
Nel mese di ottobre 2006 il XII Municipio ha approvato
una delibera per la realizzazione della illuminazione pubblica
dellultimo tratto di Via Canzone del Piave.
Tale delibera non ha per il momento trovato nessuna pratica
attuazione. LAcea, da noi contattata, non è stata ancora
incaricata dei lavori, né sembra che siano stati stanziati soldi
al riguardo. Tuttavia, il lavoro è assolutamente necessario,anche
perché è lunico tratto di strada di tutto il Quartiere
a non essere ancora illuminato.
Situazione generale di strade e marciapiedi
La situazione generale delle strade e dei marciapiedi del Quartiere
è pessima. È assolutamente necessario intervenire per
sistemare molte situazioni che sono estremamente pericolose per le automobili
e per i pedoni.
Nel corso degli ultimi due anni, dopo le nostre costanti richieste,
alcune situazioni sono state risolte (o quantomeno migliorate):
° Via dei Corazzieri e Via Divisione Torino sono state riasfaltate
e in via dei Corazzieri sono anche stati rimessi a posto i marciapiedi;
in particolare è stata messa in sicurezza tutta larea
davanti alla scuola Tosi.
° Viale Sinigaglia è stato riasfaltato, anche se il
lavoro poteva essere fatto meglio e soprattutto non è
stata fatta larea laterale accanto ai negozi.
° Via dei Radiotelegrafisti (parte in alto) e Via dei
Granatieri sono state riasfaltate da ditte private che hanno (fortunatamente)
eseguito dei lavori in loco.
Molte situazioni restano critiche:
° Via F.lli Reiss Romoli vince la palma doro
di strada più dissestata dellintero Quartiere: speriamo
che i lavori attualmente in corso (luglio 2011) consentano la sua sistemazione.
(Vedi foto in basso)
° Via dei Sommozzatori è anchessa messa piuttosto
male, in special modo i marciapiedi.
° In Via dei Radiotelegrafisti (nella parte finale) sarebbe
necessario mettere in sicurezza il marciapiedi (piccolissimo) attualmente
costantemente ostruito da auto o da crolli di muri.
° In Via degli Artificieri è necessario realizzare
un parapedonale nella parte finale della strada dove le auto in sosta
vietata determinano un grave e costante rischio per i pedoni costretti
a camminare in mezzo alla strada in un punto con poca visibilità.
° I marciapiedi di molte strade sono comunque in condizioni pessime:
infatti, seppure molto lentamente, i lavori pubblici si interessano
delle strade, ma trascurano completamente i marciapiedi che sono sempre
molto dissestati, soprattutto nel nostro Quartiere che è ricco
di alberi che spesso sollevano il manto stradale a causa delle radici.
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Le condizioni attuali di Via Reiss Romoli.
La strada più dissestata di tutto il quartiere! |
RIQUALIFICAZIONE
AREE INUTILLIZZATE
Il nostro Quartiere è ricco di aree inutilizzate
che noi ci proponiamo di recuperare e riqualificare:
1) 1) Ex-Centrale
elettrica Acea (tra Via Laurentina e Via dei Radiotelegrafisti);
2) Area verde abbandonata situata
sulla destra di Via F.lli Laurana;
3) Piccola area verde semi-abbandonata
situata lungo Via dei Guastatori;
4) Area verde situata di fronte alla
Scuola Elementare Tosi (Via dei Corazzieri).
CENTRALE ELETTRICA ACEA
Lattuale Centrale elettrica è attualmente composta da tre
parti: 1) una palazzina residenziale; 2) la centrale elettrica vera
e propria in funzione (ledificio chiuso posto sulla Via Laurentina);
3) larea abbandonata dalla quale sono state recentemente rimosse
le strutture di cemento della vecchia centrale.
Il Comune di Roma aveva trovato un accordo nel 2006
con lAcea per la riqualificazione dellarea
della Centrale stessa. Laccordo poi perfezionato dal XII
Municipio ad inizio 2007 con il nostro parziale appoggio prevedeva
da un lato la costruzione di una palazzina per uffici di 15.000 mc (aumentati
poi di altri 25.000 mc contro il nostro parere), e dallaltro la
realizzazione di un gradino pubblico di 6000 mq, di un parcheggio per
residenti di 5000 mq e di unarea per servizi pubblici (mostre
darte, teatro, ecc.)
Tuttavia, nel corso del 2008 la situazione è cambiata,
in quanto lACEA avendo rinnovato il contratto di affitto
nella sede allOstiense e non avendo fondi extra a disposizione
ha deciso di vendere larea non specificatamente
adibita a Centrale.
Nel corso del 2010 tutta larea è stata bonificata
con la rimozione della strutture in cemento della vecchia Centrale.
A tuttoggi, però, non sappiamo ancora quale sarà
la destinazione duso dellarea stessa. Si tratta di terreno
adibito a servizi secondo il piano regolatore, ma questo non
significa molto, perché con il termine servizi si
possono intendere innumerevoli cose, da un giardino a un parcheggio,
da un supermercato ad un albergo.
AREA VERDE VIA F.LLI LAURANA
Larea verde abbandonata sita tra Via F.lli Laurana e Via Luca
Gaurico non è edificabile poiché vi passa un grande collettore
dellacqua potabile costruito negli anni 60. Questa area
è in parte di proprietà dellEur SpA.
Utilizzando i fondi delle Cento Piazze
(con i quali si è realizzato ad esempio il rifacimento
di Piazza Giuliani e Dalmati) è stato dato il via ad un progetto
di riqualificazione dellarea. Il progetto preliminare è
stato redatto dagli architetti Fabio Guerreri e Raffaella Sebasti.
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Lex assessore Pomponi del Comune di Roma nel 2007 ha così
presentato il progetto: Lo scopo del progetto è recuperare
la funzione del "passeggiare tra il verde" mediante la sistemazione
dell'area con alberature e percorsi pedonali, a tratti coperti da
pergolati. Il progetto tiene conto del verde già presente che
oggi non è fruibile dagli abitanti del quartiere. Prevediamo
anche un piccolo teatro allaperto che consentirà
ai cittadini di assistere o, addirittura, partecipare in prima persona
a rappresentazioni autogestite od organizzate dal Comitato di Quartiere.
Gli ingressi all'area attrezzata sono previsti su tutti i lati, ma,
in particolare, l'accesso situato all'angolo tra via F.lli Laurana e
via Gaurico assume carattere di invito alle relazioni sociali. Alcuni
parcheggi sono previsti su via Luca Gaurico in corrispondenza della
scuola presente. Nell' area naturalistica, adiacente al piccolo fosso,
anche i cani possono trovare il loro spazio riservato. Tutta l'area
è pensata e strutturata per accogliere persone diversamente abili.
Dopo aver bloccato il progetto per verificarne la validità,
la nuova giunta Alemanno ha recentemente sbloccato i fondi relativi
(gennaio 2009). Si tratta ora di vedere i tempi di realizzazione del
progetto stesso.
AREA VERDE VIA DEI GUASTATORI
La piccola area verde abbandonata è sita lungo Via dei Guastatori
di fronte al Nuovo Sporting Club Laurentino. Larea
è di proprietà del Comune di Roma, ma non è attualmente
gestita dal Servizio Giardini anche perché nel piano Regolatore
è destinata a servizi e non a verde pubblico. Ora
è necessario che tale area diventi parco pubblico.
Durante la Giunta Veltroni il Comune di Roma aveva proposto la realizzazione
di un parcheggio sotterraneo (PUP) e di un contestuale giardino
in superficie. Tale progetto è stato subito bocciato dagli abitanti
perché troppo faraonico (prevedeva tre piani sotterranei per
un totale di circa 200 posti auto).
Nellestate del 2009 veniva nuovamente proposta la realizzazione
di un parcheggio sotterraneo, sebbene ridimensionato. GENTES si opponeva
immediatamente e si giungeva ad un accordo provvisorio con il XII Municipio
per la realizzazione del parcheggio sotto larea sterrata di
Via Luca Gaurico e la sistemazione a giardino dellarea verde di
Via dei Guastatori. Tale accordo veniva confermato con una Memoria
di Giunta del Municipio.
Successivamente, però, il costruttore decideva di ripresentare
il vecchio progetto. In una infuocata assemblea pubblica del marzo 2010
i cittadini dicevano no definitivamente al parcheggio in Via dei Guastatori.
Potete leggere larticolo apparso sullargomento su Urlo
dello stesso mese: http://www.urloweb.com/municipio/municipio-xii/2061-no-al-parcheggio
Dopo un silenzio di quasi un anno, durante il quale alcuni abitanti
della via hanno deciso di gestire autonomamente il giardino in questione,
sono apparse delle offerte per la vendita di 78 box auto collocati
in parte sotto larea sterrata di Via Gaurico e in parte sotto
il giardino. Allarmati da questo fatto, GENTES e i cittadini di
Via dei Guastatori hanno incontrato lAssessore ai LL.PP. Valerio
Morgia, con il quale si è giunti ad un accordo (speriamo)
definitivo:
1) il parcheggio si farà
esclusivamente sotto larea sterrata di Via Luca Gaurico; estendendolo
in tutta la lunghezza dellarea stessa;
2) tutta larea verde attuale
(tra Via dei Guastatori e le Galere) sarà destinata a giardino
pubblico, utilizzando i proventi della costruzione del parcheggio.
AREA VERDE VIA DEI CORAZZIERI (ROTATORIA)
Larea verde semi-abbandonata è sita al termine di Via dei
Corazzieri, di fronte alla Scuola elementare Tosi, prima
della nuova rotatoria di Via Luca Gaurico.
Non abbiamo notizie certe riguardo al possesso della
zona suddetta, e cercheremo quindi di informarci al riguardo. Chiunque
avesse notizie in tal senso, è pregato di comunicarcelo.
Per quel che riguarda la sua destinazione, non vi è
alcun progetto da parte nostra. Sappiamo che alcuni cittadini hanno
proposto la realizzazione di unarea giochi, ma ci sembra troppo
vicina ad una strada di transito. Unaltra proposta prevedeva la
sua trasformazione in parcheggio per facilitare il trasporto dei bambini
alla scuola.
Attualmente larea è occupata temporaneamente dal cantiere
base per la realizzazione del filobus della Laurentina.
RIQUALIFICAZIONE
E VALORIZZAZIONE EDIFICI
Nel nostro Quartiere vi sono almeno due situazioni di
edifici da riqualificare e valorizzare:
1) Ex-Casa della Bambina Giuliano
Dalmata in Via Laurentina 631;
2) Ex-uffici Cotral in Via
dei Radiotelegrafisti 42-44.
EX-CASA DELLA BAMBINA
Ledificio della Casa della Bambina Giuliano-Dalmata
attualmente di proprietà della Regione Lazio
è un grande palazzo a tre piani situato lungo la Via Laurentina
e si trova attualmente in stato di profondo degrado.
Attualmente solo il piano terra è in condizioni agibili ed
è attualmente occupato dalla sede del Centro Anziani con un
numero consistente di iscritti (spesso provenienti da altri quartieri).
Gli altri piani sono inagibili, in particolare perché il tetto
è in condizioni miserevoli con i solai sfondati e quindi i
piani alti sono costantemente allagati dalla pioggia.
La Casa della Bambina fu edificata con i soldi offerti
dallindustriale Oscar Sinigaglia negli anni Cinquanta e fu utilizzata
come collegio per le bambine giuliano-dalmate sino alla fine degli
anni Settanta. Con la chiusura dellOpera assistenza profughi,
ledificio passò nelle mani della Regione Lazio che per
molti anni lo utilizzò come sede degli uffici della ASL. Fin
dalla chiusura del collegio, lAss. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia
aveva presentato un progetto per la trasformazione di tutto o parte
delledificio in Residenza Sanitaria per Anziani. Non
se ne fece niente finché il progetto fu approvato dalla giunta
Storace con denari già in precedenza stanziati allo scopo.
Tuttavia, la nuova Giunta Marrazzo nel settembre 2008 ha dichiarato
che non sarà possibile realizzare la suddetta Residenza per
Anziani sia per mancanza di soldi, ma anche perché è
volontà della Regione di spostare alcuni uffici regionali
nelledificio stesso.
LAssociazione GENTES si oppone a questa
idea fondamentalmente per quattro ragioni:
1) Gli uffici
priverebbero il Quartiere e lintero XII Municipio di una struttura
sanitaria molto necessaria per una popolazione di età media
piuttosto avanzata: peraltro, la Residenza Sanitaria sarebbe anche
la logica destinazione di un edificio costruito a suo tempo per scopi
rigorosamente assistenziali.
2) Il Centro Anziani che
attualmente ha poco meno di 5.000 iscritti sarebbe sfrattato
dalla sua collocazione. Esattamente come per la Residenza Sanitaria,
è evidente che letà media del Quartiere spinge
viceversa per un suo mantenimento.
3) Si deve inoltre tener conto
del fatto che eventuali uffici comporterebbero anche larrivo
di un consistente flusso di impiegati in unarea sostanzialmente
priva di parcheggi (né è ipotizzabile la creazione di
parcheggi sotterranei in un edificio dalla statica precaria).
4) La realizzazione di uffici è
in totale contrasto con lo scopo con il quale lindustriale Sinigaglia
fece costruire il palazzo a spese proprie : Sinigaglia, infatti, intendeva
aiutare i profughi Giuliano-Dalmati che sono, quindi, i legittimi
eredi della struttura (così come riconosciuto da
numerose leggi emesse dal Parlamento negli ultimi anni). Tuttavia,
la Regione intende riconoscere allAssociazione Nazionale Venezia
Giulia e Dalmazia (rappresentante ufficiale dei profughi giuliani
a Roma) soltanto 200 m2 dellintero edificio.
GENTES intende perseguire una linea di azione che comporti il riconoscimento
della proprietà allAss. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia,
il mantenimento del Centro Anziani e la realizzazione della Residenza
Sanitaria per Anziani (a spese della Regione Lazio).
EX-UFFICI COTRAL VIA RADIOTELEGRAFISTI
La palazzina sita in Via dei Radiotelegrafisti 42-44 e dotata
di ampio parcheggio ha ospitato per moltissimi anni gli uffici della
Cotral (in precedenza Stefer e poi Acotral).
Dal giugno 2008 gli ultimi uffici ancora presenti nelledificio
sono stati spostati in altra sede e il palazzo è rimasto deserto.
Nella serata del 27 novembre 2008 la palazzina è stata occupata
da circa 120 famiglie di senza casa (sia extracomunitari che italiani).
Loccupazione è stata chiaramente organizzata e pianificata.
Gli occupanti provenivano da una palazzina sgombrata sita a Monteverde.
La situazione è estremamente complessa. A grandi linee si può
dire che la Regione Lazio (proprietaria dellimmobile tramite
la controllata Cotral), pur subendo un grave danno economico, è
intenzionata a trattare con gli occupanti, mentre il Comune di Roma
è favorevole ad uno sgombero immediato (che non può
però attivare perché la proprietà non ne fa richiesta).
In seguito ad una assemblea pubblica organizzata da GENTES è
risultato che i residenti chiedono innanzitutto lidentificazione
degli occupanti e anche lo sgombero della palazzina.
GENTES chiede che le istituzioni (Regione, Comune e XII Municipio)
decidano assieme la soluzione ottimale per questo problema, in quanto
è chiaro che vi sono numerose ragioni per le quali è
necessario porre rimedio alla situazione attuale.
1) Non è stato fatto alcun tentativo di censire
gli occupanti dello stabile. È vero che finora non vi sono
stati né problemi di ordine pubblico né sociali di alcun
genere, ma, come per qualsiasi cittadino italiano residente in qualsiasi
località, è necessario che la Questura provveda in merito.
2) La palazzina in questione è un edificio adibito
ad uffici, per cui presumibilmente non particolarmente attrezzato
ad ospitare famiglie residenti. Inoltre, il numero indicativo di 400
occupanti è almeno 4-5 volte superiore alla massima capienza
possibile per ledificio stesso in base a tutte le normative
sulla sicurezza (vedi ad es. L. 626). Si può supporre che
gli occupanti per cucinare e scaldarsi utilizzino metodi altamente
insicuri, creando potenziali rischi anche per gli abitanti delle palazzine
circostanti. Altrettanto grave sicuramente è la questione igiene,
e ci si chiede se non sarebbe necessario un intervento della ASL.
3) Via Radiotelegrafisti, una strada stretta e senza uscita,
non riesce a sopportare un carico di nuovi residenti così elevato
(corrispondente ad almeno 5-6 palazzine normali), sia
per quel che riguarda la raccolta dellimmondizia che la questione
parcheggi.
4) La Regione Lazio ha recentemente dichiarato ufficialmente
di non poter procedere alla realizzazione della Residenza Sanitaria
per Anziani presso la ex-Casa della Bambina in Via Laurentina, pur
in presenza di finanziamenti e di progetti decennali, perché
il quelledificio deve collocare degli uffici della
Regione stessa (tra laltro, con enormi spese di ristrutturazione).
Ora sappiamo che la Regione dispone di una intera palazzina già
adibita ad uffici, che non serve ristrutturare e a pochi metri dalla
metropolitana: il suo abbandono non è quindi solo spreco di
denaro pubblico, ma anche e soprattutto un danno ai residenti che
si vedono così privati di un servizio sanitario di altissimo
valore.
Qui di seguito larticolo recentemente apparso
sul giornale di Roma Sud "Urlo":
VIA DEI RADIOTELEGRAFISTI:
LOCCUPAZlONE CONTINUA
In stallo l'occupazione dell'ex edificio Cotral.
E i cittadini si lamentano
GIULIANO DAL.MATA - Sono più di tre mesi che l'edificio Cotral
di via dei Radiotelegrafisti è stato occupato da 120 famiglie,
circa 350 persone, dopo lo sgombero dello stabile di via Rivoltella,
in zona Monteverde. Purtroppo però nessuna risoluzione per
gli occupanti e nessun accenno di essi a volersene andare. I cittadini
hanno così iniziato a lamentare una situazione di pericolosità,
di poca sicurezza e soprattutto di incertezza. E inoltre tante domande
irrisolte come quella, fondamentale, del perché la Regione
non faccia nulla, visto che Cotral (di sua proprietà) aveva
intenzio-ne di vendere lo stabile. Dopo l'occupazione dello
stabile, a dicembre, abbiamo tatto una riunione con i cittadini. Calzetta
e Cuoci (Presidente e Vicepresidente Municipio XII), mentre la Regione
è stata silente, racconta Giorgio Marsan, Presidente dell'Associazione
Gentes - L'Assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Franco
Dalia, si era invece preoccupato di incontrare gli occupanti, visto
che la Regione Lazio è la maggiore azionista di Cotral S.p.A.
Il Municipio XII ci risponde che non può intervenire in quanto
la situazione non è di sua com-petenza. I cittadini però
qui lamentano una mancata identificazione delle 150 famiglie all'interno
dello stabile: è vero che finora non vi sono stati né
problemi di ordine pubblico, né sociali di alcun genere, ma
gli abitanti del quartiere hanno il diritto di sapere chi e quanti
sono i nostri "nuovi vicini". In caso di locazione di un
appartamento o di una parte di esso ogni cittadino è tenuto
a comunicare entro 48 ore alla questura le generalità dell'affittuario.
Non è forse lecito far sapere alle autorità competenti
chi effettivamente occupa l'edificio? Inoltre - continua Marsan -
la palazzina è un edificio adibito ad uffici, per cui non particolarmente
attrezzato ad ospi-tare famiglie residenti. Il numero indica-tivo
degli occupanti è di almeno 4 o 5 volte superiore alla massima
capienza possibile per l'edificio stesso in base a tutte le normative
sulla sicurezza. Si presume che gli occupanti utilizzino bombole a
gas per scaldarsi e cucinare, creando rischi per le palazzine circostanti.
E altrettanto grave è la questione igiene. Infine - conclude
Marsan - la Regione Lazio ha recentemente dichiarato di non poter
procedere alla realizzazione della Residenza Sanitaria per Anziani
presso la Ex Casa della Bambina in via Laurentina, pur in presenza
di finanzia-menti e di progetti decennali, perché quell'edificio
deve collocare gli uffici della stessa Regione (con enormi spese di
ristrutturazione). Perché non utilizza-re il palazzo Cotral
che già nasce per ospitare uffici?
Tutti si chiedono perché lo Regione non faccia nulla per rivendicare
il suo immobile
Dà ragione al comitato Andrea De Priamo (PdL), Presidente della
Commissione Ambiente del Comune di Roma, quando afferma che "le
occupa-zioni sono qualcosa di illegale e non si può assolutamente
continuare in questo modo. Ho chiesto al Sindaco Alemanno di attivarsi
perché ricordiamo che quello è uno stabile della Regione".
Per il momento solo proposte di risoluzione, ma la strada dello sgombero
sembra ancora non troppo vicina, soprattutto a causa del fatto che
è proprio la diretta interessata, la Regione, per l'appunto,
a non interferire più di tanto. Strano, perché la "perdita"
dell'immobile dovrebbe recare comunque un danno economico a Cotral,
vista anche l'intenzione di vendita dello stesso. "È anche
per questo che stiamo cercando una via per la risoluzione - afferma
Augusto Culasso, consigliere del Municipio XII (PD) - La mia parte
politica ha fatto in modo che si aprisse un tavolo istituzionale tra
Regione e occupanti. Non condivido la logica delle occupazioni, visto
che è un metodo ille-gale, ma il diritto alla casa è
comunque un problema attuale, che andrebbe risol-to con politiche
più attente all'incremen-to dell'housing sociale e salvaguardanti
le fasce deboli.
Serena Savelli
Maggio 2009
Qualcosa sembrerebbe muoversi da questo maggio 2009,
in quanto la Cotral Patrimonio (legittima proprietaria dellimmobile)
ci ha comunicato ufficialmente che intende intraprendere tutte le
legittime vie legali per recuperare ledificio. La Cotral
ci ha anche detto che attualmente sta fornendo gratuitamente agli
occupanti le utenze elettriche e idriche in quanto imposto dalla legge!
Quindi al danno di non poter utilizzare una legittima proprietà
si aggiunge la beffa di dover persino pagare le utenze (che poi paghiamo
noi cittadini attraverso le tasse
).
FILOBUS SULLA LAURENTINA
Quello che segue è un tentativo di ricostruire
la vicenda filobus lungo la Via Laurentina come si è evoluta
negli ultimi quattro anni.
Fortunatamente, alla fine, abbiamo ottenuto che le nostre proposte
venissero accolte dal Comune di Roma, per cui il nuovo progetto
del filobus non danneggerà minimamente la Via Laurentina.
I dettagli possono essere letti nel seguente resoconto.
Allinizio del 2007 dopo mesi di tentativi noi di
GENTES siamo riusciti ad avere visione del progetto definitivo
così comera stato concepito dalla giunta Veltroni e da
Roma Metropolitane.
Il progetto del 2007 (rimasto valido sino alla caduta della giunta
Veltroni nel febbraio 2008) era sostanzialmente il seguente:
1) il progetto era in realtà
integrato ad un più vasto progetto di mobilità dellintera
area di Roma Sud, che, per quel che ci riguarda più direttamente
prevedeva un filobus su sede separata che avrebbe percorso tutta
la Via Laurentina da Tor Pagnotta alla metropolitana.
2) La sede separata
era intesa (e lo è ancora nella parte dove verrà realizzata)
come unarea centrale della Via Laurentina della larghezza di circa
8 metri (4 metri per corsia) separata dal resto della strada da cordoli
(circa come una corsia preferenziale doppia). Tale sede separata
avrebbe determinato di necessità labbattimento dei pini
posti al centro della strada, il restringimento dei marciapiedi
e quello delle carreggiate delle auto dagli attuali 4,30 metri
a 3,25 metri ciascuna.
3) Per quel che riguarda la viabilità,
si sarebbe dovuta realizzare una grande rotatoria
nel triangolo Via Laurentina-Viale Oceano Atlantico-Viale Umanesimo
in senso antiorario, chiudendo anche i varchi di passaggio su
Via Cippico e Via dei Sommozzatori. Sarebbe anche stato cancellato
lincrocio di Piazzale Douhet, con un complicato sistema per
accedere a Via de Suppé.
Questo progetto insensato avrebbe distrutto lambiente
e la viabilità di tutto il tratto di Via Laurentina corrispondente
al nostro Quartiere.
Seguendo la richiesta della quasi totalità degli abitanti
del Quartiere, GENTES si è opposta fermamente al progetto
stesso.
Nel marzo 2007 sono state raccolte oltre 2.000 firme in pochi giorni
che si opponevano alla realizzazione del progetto così comera
e proponevano in alternativa la realizzazione immediata del prolungamento
della linea B della metropolitana (come previsto dal progetto preliminare
della stessa Roma Metropolitane, successivamente scomparso
dal loro sito web).
La nostra proposta (che rimane assolutamente valida anche adesso)
veniva respinta perché troppo costosa. Immediatamente
dopo, il sindaco Veltroni, senza tener in alcun conto le nostre firme,
firmava il via libera alla realizzazione del progetto definitivo (aprile
2007).
Fallito il primo tentativo, abbiamo proposto la eliminazione della
corsia preferenziale nel tratto finale tra Viale Umanesimo e la metro
Laurentina. La nostra proposta aveva almeno quattro vantaggi:
1) notevole risparmio per la realizzazione; 2) nessun danno
alla Via Laurentina (nessuna eliminazione di alberi, marciapiedi, aiuole
spartitraffico e lampioni); 3) riduzione dei lavori e quindi
dei disagi per i cittadini residenti; 4) reversibilità:
cioè, in qualsiasi momento lopera potrebbe essere completata
come da progetto iniziale o viceversa smantellata (secondo le esigenze
future).
Nel febbraio 2008, poco prima delle proprie dimissioni, il sindaco
Veltroni firmava il via libera alla gara dappalto. Nei
giorni seguenti la gara veniva indetta e contemporaneamente alle elezioni
comunali venivano aperte le buste.
PROGETTO DEFINITIVO
Come promesso in campagna elettorale, la nuova giunta Alemanno, nella
persona dellassessore alla mobilità Marchi contattava
le associazioni sul territorio e nel giugno 2008 fermava la gara
dappalto.
Finalmente a marzo 2009 siamo stati convocati dallAssessore
alla Mobilità Marchi che ha accolto ufficialmente la nostra
proposta in questi termini:
1) eliminazione della corsia preferenziale
nel tratto V.le Sinigaglia metro Laurentina;
2) nessun abbattimento di alberi,
restringimento di carreggiate, chiusure di accessi alle strade laterali
( o altre modifiche peggiorative nel suddetto tratto di strada;
3) nessuna creazione di sensi unici
sul percorso della Laurentina;
4) utilizzazione dei soldi che
avanzeranno per migliorie sulla strada (rifacimento marciapiedi,
asfalto, pensiline autobus, attraversamenti pedonali, ecc.).
Attualmente il progetto in fase di esecuzione è esattamente
quello che avevamo concordato con lAss. Marchi.
Sono stati anche piantati alcuni nuovi alberi nel tratto davanti
alla ex-Casa della Bambina ed è in fase di avanzata realizzazione
la pista ciclabile accanto alla Via Laurentina.
Purtroppo le migliorie alla strada per quel che riguarda
il nostro Quartiere sono molto ridotte:
1) rifacimento dei marciapiedi nel
tratto tra Via Artificieri e Viale Sinigaglia;
2) realizzazione della pensilina
per la fermata autobus di fronte a Via dei Sommozzatori;
3) definizione del problema sosta
selvaggia nel tratto tra Via dei Sommozzatori e Via dei Corazzieri
(in fase di contrattazione).
Under construction
QUARTER PROBLEMS
Street and park cleaning
Traffic problems
Roads and pavements improvements
Renovation of unused areas
Renovation and optimization of buldings
Streetcar along Via Laurentina
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